venerdì, giugno 06, 2008

Il caso CONSIP (Articolo di Davy - Seconda parte)

Leggi qui la prima parte

In questo momento, il programma della CONSIP è rivolto all’adeguamento delle amministrazioni pubbliche che dovranno essere punto di riferimento del cittadino che si adegua a questo nuovo sistema di controllo e di innovazione tecnologica. Tale sistema viene spesso aggiornato in vari punti, ma sempre basandosi sul decreto legge n. 279 varato il 7 agosto 1997, come del n. 488 del 23 dicembre 1999, in cui viene stabilito che la CONSIP è dedita al controllo assoluto sulle amministrazioni pubbliche e conseguentemente del cittadino. Il cittadino, tramite il Ministero del tesoro, diventa parte integrante di un sottoprogramma dell’e-procurament denominato “information technology”. E’ appunto questo il programma che in particolar modo è volto all’introduzione della nuova carta elettronica personale e conseguente alla soppressione della banconota, ma è anche il piano che viene frequentemente menzionato nella propaganda Air Force 2025.

Nel decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, varato il 24 febbraio 2002 e menzionato nell’ultimo decreto del 1 marzo 2007, per quanto riguarda la centralizzazione degli acquisti e dei noleggi di beni per opera delle amministrazioni a favore di aziende appaltate esclusivamente dalla CONSIP. In particolar modo, il decreto del 2002, con cui, con grande rapidità, fu unificato il movimento bancario in un’unica banca centrale allo scopo di favorire lo sviluppo dei vari programmi di controllo e sviluppo tecnologico sopra citati, mostra chiaramente che questa procedura è visibilmente attiva, tramite le numerose fusioni bancarie che, da qualche tempo, sono sempre più frequenti.

Attualmente la CONSIP è concessionaria di ogni servizio rivolto alle amministrazioni pubbliche (arredi, telefonia, carburanti, assicurazioni, servizi di ogni genere… ) ed è anche la società che si aggiudica quasi tutti gli appalti pubblici come quelli per lo “smaltimento” dell’immondizia (anche quella di Napoli), per la costruzione di strade, centrali elettriche elettrici, acquedotti, servizi vari…

Gli scopi effettivi di questi programmi non sono quasi mai noti all’opinione pubblica, ma, in base alle leggi stesse, è possibile dedurre concrete conclusioni che dimostrano fatti che, troppo spesso, vengono attribuiti a poteri occulti, anziché a m nomi, cognomi e denominazioni sociali.

Fatto sta che “Information Technology”,” e-government”, ”e-procurament” sono parte integrante della propaganda Air Force 2025 che appunto mira all’egemonia militare assoluta sull’intero globo entro il 2012 nonché ad esercitare un dominio totale sulle attività commerciali, burocratiche e “spaziali”, entro il 2025.

E’ sempre difficile documentare la realtà dei fatti, ma, quando ci si rende conto che la realtà stessa non è dimostrabile, allora ogni illusione diventa vera.

La verità circa questo progetto è scritta e ci viene proposta ogni giorno: il fatto è che in pochi sanno leggerla nel modo giusto e senza il condizionamento dei media, come dell’ambiente sociale Così molti rimangono troppo spesso condizionati da un punto di vista globale che porta la gran parte delle persone a credere ingenuamente alle informazioni divulgate da giornali e televisioni, secondo dinamiche opposte a quelle reali.

Le persone vedono e traducono i fatti, ignorando ciò che potrebbe turbare la loro quotidianità: per questo quando alzano gli occhi al cielo vedono solo strisce bianche là dove una minoranza scorge tankers che diffondono veleni.

Personalmente posso anche dimostrare che la banconota deve sparire, che l’Italia, essendo stata perdente alla fine della Seconda guerra mondiale, deve sottostare a determinati programmi governativi di sviluppo tecnologico e scientifico allo scopo di divenire completamente “proprietà altrui”. Questo, secondo i globalizzatori, deve essere attuato, indipendentemente dalla finta coalizione politica al governo. Infatti le elezioni sono solo un mezzo per illudere che il popolo che esista una destra contrapposta ad una sinistra mentre la parola “politica” assume un significato ben preciso quanto ignorato: la “politica”, POLI-TIX , molte pulci … molti parassiti.


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2 commenti:

  1. lavoro in un'azienda pubblica ma dalla consip ci serviamo ben poco, sarà per la particolarità dei nostri beni di consumo, sarà per i prezzi più buoni che riusciamo ad ottenere dalla concorrenza e per le caratteristiche qualitative superiori, fatto sta che il paniere consip è davvero limitato. Forse si sono concentrati sullo smaltimento rifiuti e ne hanno fatto il loro settore di punta?

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  2. Ciao Giadatea, i burattinai agscono nell'ombra, dietrro le quinte. La spazzatura si addice perfettamente alla CONSIP.

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